La chiesa di San Guglielmo ospiterà un concerto in bilico tra la spiritualità dell’organo suonato da Olzer e la ruralità sincera dell’organetto diatonico di Prima: un abbraccio ideale tra cielo e terra in un luogo che conserva intatte le stratificazioni del tempo
MILANO – Si concluderà domenica 17 novembre a Castellazzo di Bollate (Mi) il progetto “Danzando sul mondo”, iniziativa sostenuta dalla Fondazione Comunitaria Nord Milano e realizzata dall’associazione culturale Musicamorfosi, che nelle scorse settimane ha organizzato concerti, spettacoli, laboratori di danza aerea, riti collettivi e momenti di incontro e socialità nell’hinterland milanese, offrendo nuove occasioni di benessere psico-fisico e di rigenerazione personale e collettiva.
Domenica 17 novembre, nella chiesa di San Guglielmo, cuore del borgo di Castellazzo di Bollate, un luogo scolpito nel tempo che merita una visita non solo per la presenza della celeberrima Villa Arconati ma anche per l’interesse storico e paesaggistico di questo angolo rurale, ancora intatto, a pochi chilometri da Milano, è in programma il concerto “Divini mantici” con Roberto Olzer (organo) e Claudio Prima (organetto diatonico) alle ore 11.30 (via Fametta 2; ingresso libero con libera donazione fino a esaurimento posti). L’evento è realizzato in collaborazione con il Bollate Jazz Meeting, l’associazione culturale Vivere Castellazzo e la parrocchia di San Guglielmo.
I due musicisti si esibiranno prima in solo e poi dialogheranno con i rispettivi strumenti. In particolare, Roberto Olzer, pianista, organista, solista e accompagnatore in diversi ensemble, musicista eclettico a suo agio tanto in ambito classico quanto in quello jazzistico, avrà a disposizione l’antico organo della chiesa, oggetto di un recente restauro conservativo: si tratta di un organo meccanico risalente al 1850, posto sulla tribuna nel lato destro della navata, con tastiera di 58 tasti e con circa 800 canne. Olzer, che vanta collaborazioni con Antonella Ruggero, Andrea Dulbecco, Bebo Ferra, Max De Aloe, Ramberto Ciammarughi, Paolo Tomelleri, Emilio Soana e moltissimi altri, eseguirà, per lo più, libere improvvisazioni, musica da film e improvvisazioni su temi barocchi.
Organettista, cantante, compositore e autore di colonne sonore, Claudio Prima è leader e ideatore di numerosi progetti di indagine sulle “musiche di confine” (BandAdriatica, Adria, Seme, La Répétition-Orchestra senza confini, Tukrè, Manigold). Dirige la Giovane Orchestra del Salento, un ensemble di promettenti musicisti salentini, ed è stato assistente di Goran Bregovic e Giovanni Sollima per la Notte della Taranta. A Castellazzo di Bollate, Prima ripercorrerà brani della tradizione e nuove composizioni di ispirazione mediterranea, da sempre luogo ideale del suo percorso di ricerca e terreno perfetto per le sue sperimentazioni. Infine, i due artisti mescoleranno i loro strumenti e le loro esperienze per estrarre un nuovo impasto sonoro, sintesi del calore dei rispettivi mantici. Un’inedita impresa sonora che sancisce la loro prima collaborazione.
Domenica 17 novembre, ore 11.30
Chiesa di S. Guglielmo, via Fametta 2, Castellazzo di Bollate (Mi).
Ingresso libero con libera donazione fino ad esaurimento posti
DIVINI MANTICI
Roberto Olzer, organo.
Claudio Prima, organetto diatonico.