1.500 spettatori nei Giardini della Villa Reale di Monza per il concerto dell’Orchestra Canova, del coro AsLiCo e dei solisti Leung, Gaudenzi, Leone e Ciancio
Non capita tutti i giorni che un concerto di musica classica richiami centinaia e centinaia di spettatori, trasformandosi in un bellissimo momento di condivisione e socialità: è accaduto ieri, domenica 15 settembre, nei Giardini della Villa Reale di Monza, luogo di alto valore storico, paesaggistico e ambientale, cornice ideale per l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven. Protagonisti, sotto la direzione del giovane M° Enrico Saverio Pagano, l’Orchestra da Camera Canova e, per l’occasione, i solisti Marta Leung (soprano), Mara Gaudenzi (mezzosoprano), Giacomo Leone (tenore) e Nicola Ciancio (basso), oltre al Coro AsLiCo preparato dal M° Massimo Fiocchi Malaspina. Sono state circa 1.500 persone che si sono accomodate sul prato della Reggia: un numero davvero impressionante. Persone attente, consapevoli e responsabili del luogo in cui si trovavano e felici di poter assistere ad un evento di tale bellezza in un luogo di altrettanto prezioso valore.
Com’è noto, la Sinfonia n.9 è diventata simbolo di una musica universale, di uno slancio vitale e ottimistico verso una fratellanza di tutti gli uomini. Attraverso i quattro movimenti di cui è composta l’opera, Beethoven ci conduce dal buio alla luce, dal caos alla pace, da uno stato di affanno e angoscia attraverso un percorso di speranza che sfocia nella gioia. Quella gioia che esplode nel movimento corale conclusivo, il brano musicale forse più noto del grande compositore tedesco, sulle parole dell’inno di Friedrich Schiller An die Freude (“Alla gioia”). Quella gioia che ieri si respirava nell’aria grazie alla magia della musica.
Il concerto dell’Orchestra Canova era il più importante appuntamento musicale tra tutti quelli programmati nell’ambito del Festival del Parco di Monza: ed è stato organizzato dall’associazione Musicamorfosi insieme all’Orchestra Canova e in collaborazione con AsLiCo-Teatro Sociale di Como, con il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Monza e Brianza e con il sostegno di Apollo by ENSTO e di GOIB Istituto di Studi Balearic. Tutto, dall’organizzazione all’acustica fino al meteo, è filato liscio. Commenta soddisfatta Arianna Bettin, assessora alla Cultura, Università, Parco e Villa Reale del Comune di Monza: «L’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven all’interno dell’incredibile palcoscenico dei Giardini della Villa Reale è stato un bellissimo esperimento, ben riuscito e molto apprezzato. È stata la conferma di un desiderio diffuso di bellezza e cultura che non va disperso. La risposta del pubblico è una prova del fatto che certe scommesse vadano lanciate e che eventi di questa portata debbano diventare una nuova normalità per Monza e, ancor di più, per la Villa Reale. È quello che le persone si aspettano da una delle regge più importanti e suggestive del mondo».
Aggiunge il direttore M° Enrico Saverio Pagano: «A distanza di due secoli la musica di Beethoven continua, con il suo straordinario potere comunicativo, a raggiungere migliaia di persone. Ne abbiamo avuto una conferma ieri ai Giardini della Villa Reale di Monza dove, dopo oltre un’ora di concerto, l’entusiasmo ha spinto le quasi duemila persone presenti a una standing ovation immediata. Operazioni di questo tipo sono di fondamentale importanza per la diffusione culturale e musicale e spero possano diventare sempre più frequenti».
Sottolinea Marta Petenzi, segretario generale della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza: «Famiglie, amici, appassionati di musica, abituali fruitori del parco e curiosi: l’evento di ieri ha richiamato pubblici differenti, che hanno avuto la possibilità di assistere gratuitamente a un concerto di altissimo profilo organizzato in un contesto di grande bellezza e suggestione. Uno dei settori di intervento della nostra fondazione riguarda la diffusione – tra tutti, senza distinzione alcuna – della cultura, valorizzando le risorse del territorio e organizzando occasioni di socialità. Proprio come è successo ieri, grazie alla riuscita collaborazione tra realtà da tempo impegnate nella promozione di attività in campo culturale». Chiosa, infine, Cristina Sello, presidente del comitato promotore del Festival del Parco di Monza:«Siamo onorati e felici di aver accolto questo splendido evento all’interno del nostro Festival, una manifestazione culturale ecosostenibile che vuole coniugare al meglio Arte e Natura e che intende farlo con l’aiuto di artisti di notevole livello e attraverso performance di tale bellezza e coinvolgimento emotivo, nel massimo rispetto del luogo che le ospita».