SAUL BERETTA
Il direttore creativo
BIO BREVE
Saul Beretta (10.08.1971) inventore musicale, direttore creativo di Musicamorfosi, autore di testi e musica, produttore artistico, autore radiofonico, promotore e agitatore di insolite iniziative musicali. Si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode e laureato in Scienze Politiche con il massimo dei voti con una tesi poi pubblicata da Auditorium dedicata a “Imprenditoria sociale e sperimentazione musicale”. Musicamorfosi da lui ideata nel 1998 diventa una associazione musicale e culturale autonoma nel 2004.
I suoi creativi progetti musicali sono stati commissionati o ospitati dai più importanti teatri italiani: Regio Torino, Regio Parma, Teatro Grande Brescia, Politeama Palermo, Parco della Musica, Roma, Centre Pompidou di Parigi e LAC Lugano tra gli altri. Ha collaborato con radio e programmi tv come autore e consulente musicale.
Ha collaborato con Società del Quartetto di Milano e Vicenza, l’Orchestra Giuseppe Verdi, il festival Milano Musica, Music Fund e il Teatro Alla Scala. E’ direttore artistico di svariati festival: “Lampi” dal 2003 al 2014, “Notturni” dal 2004, Suoni Mobili dal 2010 e Monza Visionaria dal 2013, “Milano, La Città che sale” dal 2016 e “Alte Marche Festival” dal 2018. Collabora dal 2017 con il LAC di Lugano per progetti speciali di jazz e world music e con il Festival Internazionale di Stresa dal 2019. E’ direttore artistico del Tremezzina Music Festival dal 2021 e del nuovo Il Rito del Jazz in Cascina Cuccagna a Milano.
Spera un giorno, di poter giocare a scacchi con John Cage.
Saul Beretta (1971) is a musical innovator, creative director with Musicamorfosi, songwriter and music composer, artistic producer, radio host, promoter and champion of unconventional musical initiatives. Created in 1998, “Musicamorfosi” grew to become an independent cultural and musical association by 2004. His creative music projects have been commissioned or hosted by Italy’s most revered theatres: Regio Torino, Regio Parma, Teatro Grande, Brescia, Politeama Palermo, Parco della Musica, Rome and LAC Lugano among others. As a musical consultant for, he has worked for countless TV and radio programs. He has also worked with the Milan Società del Quartetto, the Giuseppe Verdi Symphony Orchestra, Milano Musica festival and Teatro Alla Scala. He has been the artistic director of numerous festivals – Festival “Lampi” since 2003, “Notturni” since 2004, “Suoni Mobili Festival” and “Monza Visionaria Festival” since 2013, “Milano, La Città che sale” since 2016 and “Alte Marche Festival” since 2018 and has been the music consultant and programmer for jazz and world music for LAC of Lugano since 2017. Saul hopes to continue bringing new artistic projects to life and one days hopes to nally play chess with John Cage.
Saul Beretta è un innovador musical. Diretor de Criação, compositor e compositor musical, bem como Produtor Artistico, autor de Radio e Promotor. Ele criou “musicamorfosi” que se tornou uma associação independente em 2004. Foi Consultor Musical de Stasera Niente MTV, e também trabalhou com Sociedade do Quarteto de Milão, a Orquestra Sinfonica Giuseppe Verdi, em Milao, a associação Milano Musica e o Teatro Alla Scala em Milao. Saul é diretor Artistico do Festival Lampi desde 2003, Notturni desde 2004, do Suoni Mobili desde 2010 e Monza Visionaria desde 2013
“Questa idea di potersi interrompere mi venne osservando la Venere di Milo, che da oltre 2000 anni se la passa egregiamente anche senza braccia.”
John Cage
BIO MEDIA
Saul Beretta è il direttore creativo di Musicamorfosi ancor prima della sua fondazione nel 2004: organista e pianista diplomato con il massimo dei voti e lode al Conservatorio di Perugia. Grazie alla sua tesi di laurea pubblicata nel volume Temenos, I luoghi della musica, AA.VV. Auditorium, 2002, viene notato da Mario Brunello e ne diventa collaboratore alla direzione artistica delle rassegne Note di Viaggio per la Società del Quartetto di Milano e Avevamo paura che ci portassero a un concerto coprodotta da Resia e Orchestra Verdi di Milano. Il rapporto con Brunello gli permette di approfondire la conoscenza delle idee del Maestro, praticandole con lui in grandi teatri italiani, ma anche in luoghi alternativi come nei palchi scenografici del festival i Suoni delle Dolomiti o nel raffinato lavoro di residenza artistica di Arte Sella. Qui, in una lunga residenza creativa nel 2004, Saul Beretta incontra Matteo Cibic, designer visionario con il quale inizia una collaborazione artistica divenuta amicizia. Nelle giornate di studio e lavoro di Arte Sella nasce l’idea di Pensavo fosse Bach con Brunello protagonista e la partecipazione video di Vinicio Capossela. Uno spettacolo nuovo per il mondo della classica, che unisce capolavori del repertorio di Bach a brani di musica contemporanea, elaborazioni video curate da Francesco Frongia (Teatro dell’Elfo) e con una scenografia di forte impatto in ferro e tulle di Andrea Taddei. Un successo che vede Saul Beretta in tournée con Brunello nei principali teatri italiani: dalla Sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma al Regio di Torino, dal Politeama di Palermo al Valli di Reggio Emilia. Nel 2004 un altro incontro cruciale per Saul Beretta: quello con Giovanni Falzone che si affaccia al jazz dopo la carriera classica e la lunga militanza come prima tromba nella Verdi di Milano. Inizia così l’avventura jazz: il sodalizio con Falzone, che della trasversalità fra i generi musicali ha fatto la sua bandiera artistica, dura da 18 anni nei quali Musicamorfosi ha prodotto numerosi suoi progetti e dischi fra cui quelli del suo quartetto Mosche Elettriche e la Contemporary Orchestra: formazione di 10 elementi capace fondere jazz, rock, classica e progressive, con musicisti scelti fra gli storici collaboratori di Falzone e alcuni fra i migliori giovani talenti dei Conservatori dove è docente). I progetti vengono prodotti per i festival di Musicamorfosi e ospitati poi in prestigiosi festival come Mi.To, il Festival Verdi del Teatro Regio di Parma, il Torino Jazz Festival e il Rossini Opera Festival di Pesaro, LAC Lugano ecc.
La capacità di simbiosi con gli artisti, la solida cultura musicale, la curiosità intellettuale verso la musica di tutti i paesi del mondo (con l’assoluta considerazione per ogni tipo di musica) e l’occhio attento ai luoghi della musica (attenzione dichiarata fin dalla sua tesi di laurea), sono le basi del lavoro di Saul Beretta. Da queste fondamenta sono nati progetti originali e produzioni di successo, che hanno coinvolto, fra gli altri, Mario Brunello, Vinicio Capossela, Stefano Bollani, Gianmaria Testa, i La Crus e Mauro Ermanno Giovanardi, Tricarico, Marlene Kuntz, Moni Ovadia e Elio delle Storie Tese.
Ha collaborato con radio e programmi tv come autore e consulente musicale. Periodicamente collabora con la Società del Quartetto e Vicenza, l’Orchestra Giuseppe Verdi, il festival Milano Musica, Music Fund e il Teatro Alla Scala. Dal 2017 Saul Beretta è consulente per il Jazz e la Musique du Monde per il LAC di Lugano (CH), e ha in attivo collaborazioni con: Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, il Concorso pianistico internazionale Rina Sala Gallo di Monza, Associazione Milano Musica. Dal 2019 è collaboratore del Festival Internazionale di Stresa, nel quale ha ritrovato Mario Brunello che ne è direttore artistico dal 2021.
Ma è in Musicamorfosi dove Saul Beretta fa crescere la sua idea creativa, che intercetta un’esigenza del pubblico: quella di essere condotto alla ri-scoperta del territorio attraverso la musica di qualità. Nascono così nel 2004 i Notturni al Roseto della Reggia di Monza, e nel 2010 Suoni Mobili, Monza Visionaria dal 2013, Milano La Città che sale dal 2016, Alte Marche Festival dal 2018. E’ direttore artistico del Tremezzina Music Festival dal 2021 e del nuovo Il Rito del Jazz in Cascina Cuccagna a Milano.
Video
Abbiamo tentato di raccogliere in una pagina i format radiofonici, podcast audio e alcune delle più recenti interviste in Saul Beretta racconta