E’ un festival pensato per valorizzare i luoghi storici e naturalistici di Monza e Brianza attraverso la musica, e le arti performative. Nasce nel 2013 su richiesta e commissione di Confindustria Monza e Brianza ora Assolombarda, con lo scopo di offrire occasioni di incontro e di scoperta partendo dalla valorizzazione del patrimonio storico e architettonico del territorio ed eredita l’esperienza, il successo e per certi versi il format dei Notturni al Roseto di Musicamorfosi. Il Festival ideato da Saul Beretta vede Monza e i suoi tesori più rappresentativi: il Duomo, la Villa Reale, il Roseto, i Giardini e la passeggiata pedonale del centro Storico al centro di un ricchissimo percorso sociale e culturale
Il festival è diviso in tre sezioni: Spiritual Music con concerti gratuiti nel Duomo di Monza, Social Music & Dance con eventi socializzanti nelle piazze e nelle vie della città con progetti specifici per famiglie e bambini in libera uscita e una intera sezione nella Reggia di Monza con i tradizionali Notturni al Roseto e un format dedicato al pianoforte. Nel 2020 in risposta all’emergenza COVID Monza Visionaria è diventata Sottocasa con una serie di innovativi format di musica mobile per stare vicino ai cittadini e portare musica e magia per le strade della città e le arterie del Parco di Monza. I NUMERI DELL’EDIZIONE 2019 (22-26 maggio) 5 giorni di festival | oltre 5.000 spettatori di cui 1500 presenze a Notturni al Roseto Oltre 1000 spettatori in Duomo a Monza per A Love Supreme Il festival ha coinvolto di più di 50 artisti. I NUMERI DELL’EDIZIONE 2018 (22-27 maggio) 6 giorni di festival | oltre 6.000 spettatori | 3000 spettatori paganti 2 concerti di Spiritual Music al Duomo di Monza con oltre 1000 spettatori 3 spettacoli negli spazi della: Villa Reale di Monza oltre 50 artisti coinvolti provenienti da tutti i mondi RIVIVI MONZA VISIONARIA 2020 RIVIVI MONZA VISIONARIA 2019 RIVIVI MONZA VISIONARIA 2018 RIVIVI MONZA VISIONARIA 2017Edizioni
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Un concerto con le luci sacre del Nord Europa in un Duono di Monza gremito, il concerto di Enzo Avitabile a Oreno, due notti di Notturni indimenticabili, servizio televisivo al TG3, servizi su Corriere e Repubblica ecc,
Se nel 2015 il pubblico aveva segnato un potente salto in avanti rispetto all’edizione 2013, nel 2016 il successo è stato straordinario con oltre 8000 presenze in 6 giorni di festival con numeri importantissimi per gli eventi in Duomo di Monza (oltre 1000 spettatori) e nei Giardini e nel Roseto della Reggia di Monza (oltre 6000 spettatori). Tra le preziose nuove collaborazioni con l’Ente Turismo Austriaco. Qui il calendario completo del 2016
Il 2015 conferma il successo dell’edizione precedente e si concentra in una due giorni tutta alla Reggia di Monza con attività per bambini e genitori: Social Music and dance, la Play! la piattaforma di gioco portatile e un concerto di canzoni per i piccoli in diretta nel programma Crapapelata di Radio Popolare.
Alla sera poi i Notturni al Roseto con visite visionarie e la partecipazione speciale di Alessio Bertallot.
Il 2015 è anche l’edizione con grandi ospiti internazionali: il fenomeno armeno Tigran Hamasyan e il Coro di Yerevan, il brasiliano cantor di samba Moacyr Luz e gli americani WeBe3 che in una grande parata mobile nel centro della città hanno fatto cantare il cuore della Brianza. Fuori Monza si conferma la collaborazione con Parco delle Culture e Mondovisione a Desio in Villa Tittoni con un grande evento capace di coinvolgere un pubblico supergiovane attratto dalla Grande Bellezza. Vai al sito Monza Visionaria 2015
Il 2014 è l’anno del boom di Monza Visionaria con oltre 6.000 spettatori, i concerti di Fabrizio Bosso in Piazza Duomo e di Michel Godard in Santa Maria al Carrobiolo. I Centottoni che sfilano e fanno cantare tutta la città capitanati da Giovanni Falzone il tutto trasmesso in diretta su Radio Popolare e poi i Notturni dedicati al tango e due eventi Fuori Monza: Villa Tittoni a Desio e la Chiesa di S. Michele Arcangelo ad Oreno di Vimercate www.monzavisionaria.it/2014
Monza è per tutti la città dell’industria e del lavoro. E infatti qui avviene il sorpasso dei lavoratori delle fabbriche su quelli dei campi, qui nasce – nel 1902 – la prima Associazione italiana fra imprenditori, qui si applica il design ai prodotti di uso quotidiano, qui ci si apre al mondo con prodotti di assoluta innovazione e qualità. Ma Monza è anche la città dove la regina Teodolinda ha una visione, un sogno capace di dare un volto e un’identità alla città di Monza attraverso la fondazione della Basilica di S. Giovanni, successivamente modificata nel Duomo attuale. Dalla fusione di queste caratteristiche uniche nasce Monza Visionaria, che si propone di inventare nuove formule di condivisione dei tesori della città, per valorizzarne la storia e esaltare nel presente il senso di riconoscimento di una comunità.
Ospiti della prima edizione: Pietro Pirelli e la sua Arpa di Luce, Naomi Berrill, la Zampognorchestra, Verdi con strumenti d’epoca della Fondazione Giulini e Silent Dj in Piazza Duomo e Arengario, e poi i Notturni di Musicamorfosi e le fiabe di Roberto Piumini per i più piccoli al Teatrino della Reggia di Monza. www.monzavisionaria.it/2013
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