Le vacanze sono quasi al termine e a bambine e bambini risuonano ancora nelle orecchie il ronzio delle zanzare nelle calde notti d’estate… ZZzzZZZzzzzzz…
Sul palco ronza una minuscola e simpatica zanzara – ma non una zanzara qualsiasi, Mina la zanzarina, una bellissima zanzara modella dalla voce suadente da zanzasoprano. La vederemo esibirsi, sfilare e cantare accompagnata da magnifici strumenti della famiglia dei clarinetti, la vedremo saltare tra chitarre e percussioni per raccontarci pezzi e storie del suo piccolo e gigantesco mondo.
Cercherà di convincerci che in fondo, in fondo in fondo, le zanzare non sono altro che piccoli innocenti insetti, che adorano gli uomini e soprattutto i bambini paffutelli e vogliono solo punzecchiarli, lei dice “baciarli”, un po’ per gola e un po’ per necessità.
La Zanzafiaba è una moderna e ecologica fiaba musicale che trasforma il fastidioso sibilo della zanzara in una melodia in salsa jazz, reggae, punk e rock.
Buio e scie di luci colorate… è notte, il tempo delle zanzare! Attorno a una piccola serra svolazza leggiadra la nostra zanzara con il suo grande, buffo e divertente pungiglione. Chiede a gran voce una tregua delle ostilità tra zanzare e umani: stop a stragi e combattimenti, stop a veleni e armi chimiche, stop a pruriti e bozzi enormi, stop ai Beatles e ai Rolling Stones…
Mina la zanzarina ci racconta il mondo visto con i suoi piccoli occhi, stimolandoci a guardare le cose da una nuova e diversa prospettiva. Da lei impariamo alcuni aspetti curiosi della sua specie e l’importanza di tutti gli esseri viventi per il funzionamento del ciclo della vita, compreso il più temibile e temuto nemico delle zanzare: il pipistrello nero.
La vita della zanzara è dura, e nonostante esse siano degli insetti svantaggiati, presi di mira da tutti, in costante pericolo di morte, non trovano l’appoggio di nessun tipo di associazione umana: a qualcuno di voi, infatti, è mai venuta in mente di fondarne una a tal scopo? Perché niente per la zanzara e invece tutti a difendere il panda o il cigno verde?
Massimilano Fratter e Saul Beretta hanno scritto a quattro mani una fiaba ironica, ricca di suspance e colpi di scena che ci racconta il desiderio di una zanzara per una vita meno “pericolosa”, spesa a giocare e “baciare” i bambini in piccoli stagni in giardino, invece che in trincea e in guerra tutta la notte…
Note musicali di Saul Beretta
Do sol, fa, fa diesis, la zan za fia ba
una fiaba di Massimiliano Fratter e Saul Beretta
musica originale di Gabriele Bazzi Berneri e Arsene Duevi
Debora Mancini / Alessia Bedini nella parte di Mina la zanzarina
Arsene Duevi chitarra e attore
Adalberto Ferrari clarinetti e sax
regia di Andrea Taddei (Gaetano Callegaro per la versione 2010)
impianto scenico Francesca Pedrotti con la collaborazione di Federica Padovani
produzione Musicamorfosi
debutto Mi.To 2011 – ripresa 2019